Come promesso arriva la seconda parte dei preferiti del 2015, stavolta i più utilizzati a Bergamo (per vedere la prima parte, quella romana, clicca qui). Poiché qui passo la maggior parte del tempo, questa è anche la parte in cui i most played sono più numerosi.
Come nello scorso post, ci tengo anche ad usare anche il tag #teammostplayed e a citare GoldenviOlet che lo inventò. Daje #teammostplayed 😉
Base
Come già vi ho accennato, a Bergamo sfrutto più che a Roma i prodotti in crema. Tra i most played e preferiti di quest’anno al nord, c’è sicuramente la COMBO del fondotinta UNE e della Beautyblender, sulla quale non mi dilungo poiché c’è un post specifico che ne parla in maniera esauriente. Usati insieme i due prodotti fanno sì che la base sia sufficientemente coprente pur rimanendo abbastanza naturale.
Per tutta la prima parte dell’anno, prima di utilizzare anche a Bergamo il Prolongwear Concealer di MAC che uso a Roma normalmente, ho usato come correttore e in occasioni speciali anche come fondotinta l’Instant Age Rewind di Maybelline, anche conosciuto in Italia come il Cancella Età, ovvero un correttorino tanto carino con la spugnetta incorporata, comodissimo da usare e abbastanza coprente per delle occhiaie medie. Io lo usavo così: lo mettevo in abbondanza, poi facevo il resto della base senza toccarlo, in modo da lasciarlo attaccare un po’ alla pelle, e poi lo sfumavo bene con il resto dell’incarnato.
Non ho foto da farvi vedere perché l’ultima boccetta comprata è irrimediabilmente finita, in ogni caso per una carnagione chiara come la mia va bene il colore Nude. Qui sotto lo vedete insieme ad un altro grande preferito del 2015: il 12hr Aqua blush di Bourjois nella colorazione 02 CocoriCorail, che ho usato fino a consumarlo completamente (e con un blush è quasi un miracolo) e di cui vi ho parlato lungamente qui e qui.
Molti sono stati i blush che ho usato in questo anno appena passato (maddai?!). Ve ne parlo nominandovi brevemente come li utilizzo, mescolandoli tra loro o con bronzer:
- MAC Cosmetics – Emphasize bronzer e Crazed Imagination blush: due pezzi della splendida collezione di MAC dedicata a Rocky Horror Picture Show, si tratta rispettivamente di un marrone piuttosto chiaro che definirei neutro e un prugna invece piuttosto scuro con perlescenza rosa molto discreta. Il primo è piuttosto pigmentato, il secondo invece lo è poco, il che non è per forza una cosa spiacevole, soprattutto se si tende ad esagerare con il blush di solito (anyone like me? 😀);
- Alverde – Cream to Powder Rouge blush in 20 winter rose e 100 percent pure – Fruit Pigmented Lip & Cheek Tint in Cranberry Glow: del primo vi avevo già parlato tanto tempo fa qui e più recentemente qui, è un mio grande favorito di sempre e lo uso per scolpire la parte bassa dello zigomo, quasi fosse un contouring alto e rosato. Il secondo è un colore bellissimissimo, secondo me, e un prodotto molto buono: un blush color fragola in stick molto cremoso e sfumabile, dall’effetto “scoppio di salute” molto naturale, lo metto proprio sul pomello della guancia, tipo Heidi. Se non fosse che il packaging si è distrutto dopo pochi utilizzi – per fortuna però il blush non ne ha avuto ripercussioni – sarebbe il prodotto perfetto;
- Chanel – Chamade: bello. E costoso. Non ho null’altro da aggiungere, vostro onore (o se volete, ne ho già parlato qui). Lo uso come rifinitore, a trucco completato, per aggiungere quel tocco in più al viso.
Per concludere il tema “base” non posso non nominare la Tinted Mineral Veil di bareMinerals, di cui vi ho già parlato qui. Si tratta di una polvere sottilissima e quasi impalpabile, dal colore molto discreto, adatto a dare una naturale ombra alle carnagioni più chiare. Ottimo prodotto, come spesso accade con quelli bareMinerals.
Occhi
Mi capita questa cosa strana: a Bergamo ho meno ombretti in generale, per lo più si tratta di palette nude o giù di lì e di qualche ombretto singolo più colorato, ma oso molto di più con il trucco occhi di quanto non succeda a Roma, dove sono sommersa di ombretti minerali di ogni tipo accumulati negli anni. Ho cercato di scegliere il minor numero possibile di questi ombretti, ma comunque non sono riuscita a scendere sotto la dozzina.
Eccoli in poche parole:
- Collistar – Ombretto satin primer in 08 Ibisco: quello tra gli ombretti in mio possesso che più si avvicina al “radiant orchid“, colore dell’anno 2014 secondo Pantone. Io ci sono arrivata con un anno di ritardo, ma il rosa orchidea sta benissimo per dare un tocco di colore all’angolo esterno dell’occhio su un trucco nude chiaro;
- Neve Cosmetics – Plastic: splendido illuminante di cui vi ho già parlato qui;
- Urban Decay – Naked 1: in particolare gli ombretti Virgin (rosa chiaro matte delicatissimo), Sin (rosa antico satin), Naked (beige/caramello chiaro matte), Half baked (splendido splendido splendido dorato neutro satin). I primi li mischio tutti insieme per illuminare la palpebra, il secondo lo uso come mostrato qui nell’angolo interno dell’occhio;
- Urban Decay – Naked 3: in particolare gli ombretti Strange (rosa barbie matte chiarissimo), che uso sulla palpebra, e Nooner (marroncino rosato), che uso sempre sempre sempre sulla rima inferiore e di cui vi ho parlato qui;
- Jade Minerals – 043 (anche noto come Vanillina di Neve Cosmetics, purtroppo entrambi fuori produzione): panna opaco molto caldo che uso per illuminare la parte subito sopra lo zigomo fino alla tempia e l’arcata sopraccigliare;
- Jade Minerals – 031 (anche noto come Camaleonte di Neve Cosmetics): duochrome marrone/verde, super elegante e particolare;
- L’Oréal – Color infallible in 03 Tender Caramel: perfetto per uno smockey chiaro e per i trucchi dell’ultimo minuto, è un color caramello molto rosato e molto brillante;
- Neve Cosmetics – Ember: rosso carico, non ci crederete ma lo uso spessissimo sia sulla palpebra che per scaldare l’arcata sopraccigliare (per degli esempi potete guardare qui).
Come basi trucco a Bergamo uso quasi esclusivamente due Prolongwear Paintpot di Mac Cosmetics: il famosissimo Bare Study, un beige con perlescenza dorata, per i trucchi chiari e Frozen Violet, un taupe/viola con finish frost, per illuminare i trucchi più scuri.
Infine, come ombretti, uso spessissimo l’accoppiata Kiko Supreme Eyeshadow nel colore 03 Exquisite jasper green (un bellissimo verde oliva militare molto luminoso) con sopra il Sumptuous olive di MAC (che è sempre un verde, ma stavolta un verde oliva con molto dorato all’interno).
Per concludere il tema occhi mancano matita, eyeliner e mascara:
- Essence – matita GEL resistente all’acqua, nel colore 01 black glaze, che scrive bene e dura molto anche nella rima interna;
- Alverde – Eyeliner Gel in Extreme black, che pure dura tantissimo e ci sono affezionata perché mi è stato regalato da una cara amica;
- Benefit – Roller lash con sopra Bourjois – Volume Glamour Push Up Mascara (di entrambi ho parlato qui).
Sopracciglia
Come avevo accennato nello scorso most played, a Bergamo per le sopracciglia uso un prodotto in gel in barattoletto: si tratta del Fluidline Brow Gelcreme in Deep dark brunette con cui riempio i vuoti delle mie già scure e folte sopracciglia. Per la parte iniziale del sopracciglio utilizzo solo la matita Lingering di MAC (marrone molto chiaro e abbastanza caldo) che sarebbe indicato per le bionde ma che per me va bene per dare un po’ di definizione in più.
Rossetto
A Bergamo uso moltissimi rossetti opachi, per lo più di MAC. Ma se ne dovessi scegliere due sarebbero sicuramente Amorous, un malva scuro con una punta di marrone e una punta di rosso, e Heroine, un viola orchidea freddo secondo me bellissimo, ma sicuramente più difficile da portare 😉
E questo, per il 2015, è tutto, Folks!
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[…] alcuni di questi prodotti vi ho già parlato nei preferiti 2015 […]
[…] comprare questo fard in crema, che per altro è meraviglioso, tanto che ne ho parlato sia in un #mostplayed che in un post Hit the pan!. Nello specifico questo blush è perfetto per stare in una trousse da […]
[…] brunette: anche di questo l’avete sentito nominare, sia recentemente che in passato, più e più volte. Se il trucco tipo per le mie sopracciglia fino a qualche tempo fa era decisamente complicato […]