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#CAZZOMIPORTO – Che trucchi porto in vacanza? – Makeup bag da viaggio MINIMA

La nuova categoria nasce a seguito delle edizioni di #cazzomitrucco ed è sempre una copia sbiadita del #cazzomimetto de La (fu) Zitella Acida.

Sono tanti anni ormai che mi trucco e tanti anni che prima di ogni viaggio è una lotta con me stessa. Le due anime di Laura si infuocano in una battaglia senza campo: c’è la Laura La Pazza, quella che vorrebbe portare TUTTI i trucchi con sé e non gliene importa niente se non entrano in valigia e poi c’è Laura Quella Pratica, che sa che tutti quei prodotti non gli servono e che comunque non avrà tempo per truccarsi… e soprattutto che pensa con terrore alle bustine trasparenti dell’aeroporto. Giuro, arrivo alla partenza stremata. È una guerra fratricida (parola che peraltro tutti noi conosciamo solo per aver cantato per anni la sigla dei Cavalieri dello Zodiaco – nati negli anni Settanta/Ottanta alzate la mano).

In questo post vi parlerò della mia borsetta dei trucchi ridotta all’osso, nei rarissimi casi in cui vince la seconda Laura e riesco a contenermi. Premetto però che io sono abituata a truccarmi tutti i giorni e che di solito è difficile vedermi andare in giro struccata, anche in vacanza (a parte al mare!), quindi il post comprenderà il MINIMO dei prodotti e dei pennelli che mi servono per fare un trucco comunque COMPLETO.

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Partendo dalla base, di solito evito di portarmi in vacanza fondotinta. Nei periodi in cui ho avuto delle buone BB Cream (leggi la BB originale di SO’ Bio Etic che mi manca da impazzire e al più presto ricomprerò) ho portato quelle, ma in generale le evito, un po’ per non dover portare pennelli in più, un po’ perché se non voglio una base da grandi occasioni il correttore basta e avanza a uniformare e coprire occhiaie e brufoli. Vi ho già parlato sia del Pro Longwear Concealer – Cache-Cerns di Mac Cosmetics nel colore NC25 che del Weightless Complete Coverage Concealer di Urban Decay nella colorazione Med-Light neutral. Sono entrambi correttori liquidi: il primo lo uso sulle occhiaie perché il colore è leggermente più chiaro e coprente ed è perfetto per coprire la pigmentazione sotto l’occhio; il secondo lo metto sui brufoli e ad uniformare, perché è leggermente più scuro e meno pesante e va bene se voglio usarlo su tutto il viso.

Poi fisso tutto con la De-slick Mattifying Powder sempre di Urban Decay, che uso con la sua spugnetta applicatore e poi alleggerisco passando velocemente la Beauty Blender (di cui parlerò dopo più in dettaglio). Anche di questa cipria vi ho parlato in una Prova su Strada, comprensiva di Storify per farvi vedere al meglio come si sono comportati i prodotti durante la giornata.

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Per il trucco occhi io sono abituata ad usare le polveri libere, quindi in generale porto queste. Nulla toglie che se avete una buona palette abbastanza piccola e con i colori essenziali (penso ad esempio alle Naked Basics di Urban Decay) potete tranquillamente usare quella.

Io di solito porto una buona base chiara, che possa andare bene anche se voglio fare un trucco più scuro (sì, lo so che non lo farò comunque, ma questa e la Laura La Pazza che in alcuni casi è inarrestabile): di solito si tratta del Prolongwear Paintpot di Mac Cosmetics nel famosissimo colore Bare Study. 

A fianco a questi metto sempre:

  • un colore chiaro e luminoso per la palpebra, in questo caso ho scelto il pigmento Naked di Mac Cosmetics, nuovo acquisto che mi sta piacendo moltissimo;
  • un colore più scuro (ma non troppo) che uso sia per la rima inferiore che per sfumare nella piega dell’occhio, in questo caso un vecchio colore di Minerals Will Work 4 U, ex casa cosmetica minerale ormai chiusa che non sarà mai abbastanza rimpianta (per inciso era il #029, per chi conosce il brand);
  • un colore illuminante per l’interno dell’occhio e per l’osso delle sopracciglia, in questo caso Plastic di Neve Cosmetics;
  • un doratino, che è la mia firma d’autore per la parte interna della rima inferiore, che uso per dare un tocco in più ad ogni trucco scemo, in questo caso era sempre un colore di Minerals Will Work 4 U, lo #052.
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di alcuni di questi prodotti vi ho già parlato nei preferiti 2015 😉

Laura La Pazza vuole specificare che con questi prodotti si può anche fare uno smockey più scuro, da sera, con punto luce dorato. In caso servisse.

Poi ovviamente bisogna portare un mascara e se si usa una matita/kajal/eyeliner. Io ho optato per l’Otrageous curl di Sephora (ve ne ho parlato qui) un Kohl kajal eyeliner marrone scuro di Physician Formula venduto nel trio Shimmer strips insieme al nero e al marrone chiaro. Di solito infatti io dimentico l’eyeliner, ma non riesco a fare a meno di un colore scuro nella rima interna dell’occhio.

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Come blush ne porto sempre uno in crema e uno in polvere, possibilmente di colori simili: in questo modo posso stratificare uno sull’altro e il colore persiste per tutta la giornata, anche quando si fanno quei viaggi per i quali ogni giorno si esce la mattina presto e si torna la sera dopo cena, dopo aver fatto 20 km a piedi 😉

In questo caso il blush in crema era il Kiko Rebel Bouncy Blush della collezione Rebel Romantic, nella colorazione 02 adorable pink. Sebbene io abbia già avuto modo di dire che questo prodotto non mi convince del tutto, cerco comunque di utilizzarlo: come base funziona abbastanza, perché si fissa di più e il suo lato negativo – la durata – viene mascherato. Mi piace molto usarlo in combo con il Prolongwear Blush Fleeting Romance, blush in polvere a lunga durata di Mac Cosmetics, che ha un colore molto simile, solo un po’ più rosso coralloso.

Per le sopracciglia sono abituata con un altro dei preferiti del 2015, il Fluidline Brow Gelcreme di Mac Cosmetics in Deep dark brunette, con il quale riempio tutte le sopracciglia tranne la parte iniziale in cui di solito uso una matita leggermente più chiara. In questo caso si trattava della Retractable Brow Pencil Waterproof di Sephora, nel colore 04 Midnight brown. Per fissare il tutto – sempre perché in vacanza una tende a spremere tutto non solo da sé ma anche dal proprio trucco – uso il Coloricon Brow Shaper di Wet n Wild, che era nel kit sopracciglia di cui vi ho parlato qualche tempo fa. Si tratta di una matita/cera che permette di fissare le sopracciglia per tutta la giornata, in modo che non si muovano troppo.

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Infine il rossetto. Io in generale evito di portare in vacanza i rossetti Limited Edition, perché… non si sa mai. Opto sempre per portare colori diversi che possano darmi effetti diversi, in generale uno o due nude e un colore più wow. In questo caso ho scelto di nuovo due rossetti Mac: Brave, un rosa molto delicato, ed Heroine, un viola orchidea acceso. In questa parte della borsetta del makeup ci si può più sbizzarrire: se si portano più gloss si possono portare quelli, se si usano molto i rossi si può mettere un colore di quel tipo insieme ad un nude, ecc. Dipende un po’ da cosa si è abituati ad usare con più frequenza.

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Passiamo agli strumenti. Se si tratta di uno o due giorni di viaggio riesco a fare a meno dei pennelli e vi ho già raccontato in un post precedente come faccio a truccarmi in questi casi. Ma già se il viaggio dura un week end lungo o ancora di più non riesco a fare a meno dei miei pennellini da viaggio. Esistono numerosi kit, forse i miei preferiti sono quelli di EcoTools, ma anche da Sephora si trovano dei pennelli da viaggio non male a prezzi accettabili.

Per sfumare e rendere omogenea e naturale la base uso le Beauty Blender, quella piccola per le occhiaie, la grande per tutto il viso. Credo che la Beauty Blender grande sia uno strumento che non può mancare in nessun kit da trucco, che sia quello per casa o uno da viaggio. Rende tutta la stesura della base veloce, aiuta a correggere gli errori (troppa cipria o troppo blush) e si lava ad ogni uso con semplice sapone neutro e si trasporta molto facilmente. In sostanza è lo strumento di trucco definitivo, Laura Quella Pratica la adora. L’unico difetto che posso trovarle è che sui visi molto minuti possa non lavorare bene per stendere il correttore sulle occhiaie nella parte più vicina al naso. La versione mini da occhiaie serve proprio ad ovviare a questo problema: è uno strumento carino, funziona altrettanto bene della grande, ma è impensabile usarla per truccare tutto il viso. A mio avviso se si impara ad usare bene la grande può essere superfluo comprarla, a meno che non si abbia veramente un volto minuto.

Se si porta un blush in polvere si ha bisogno di un pennello per metterlo e questo è l’unico pennello viso che uso io. Più piccolo è, meglio è. Questo in particolare è un pennello economico senza brand, preso online, che però adoro.

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Per il trucco occhi per me questo è il minimo indispensabile:

  • un pennello piatto per la palpebra, questo fa parte di un kit EcoTools;
  • un pennello da sfumatura per la piega, con setole belle lunghe e a capocchia arrotondata, stesso kit EcoTools;
  • un pennellone grosso che uso per illuminare, sempre stesso kit EcoTools;
  • un pennello corto e a setole fitte per mettere il colore e mischiarlo alla matita nella rima inferiore, questo è il numero 11 (Pennello palpebre sfumino) di Sephora e lo adoro;
  • un pennello a penna per sfumare la rima inferiore e in caso mettere un po’ di colore più scuro all’esterno della rima esterna, questo è il 223 Petit Eye Blender di Zoeva.

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Infine, quello che mi serve per le sopracciglia: pennello angolato per mettere il gel di Mac e scovolino per pettinare. Di questi veramente non ho da consigliarvi brand, ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le tasche.

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1 commento

  1. […] dark brunette: anche di questo l’avete sentito nominare, sia recentemente che in passato, più e più volte. Se il trucco tipo per le mie sopracciglia fino a qualche tempo fa era decisamente […]

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